Perché scegliere una porta a soffietto bianca
La porta a soffietto è un’interessante soluzione salvaspazio. Leggera, pratica e anche economica, figura fra le più indicate nei casi in cui la porta a battente risulti troppo ingombrante e non ci sia la possibilità di installarne una scorrevole, o non si abbia voglia di affrontare i necessari interventi murari.
Le porte a soffietto vengono spesso scelte per i bagni piccoli, i ripostigli, ma anche per chiudere nicchie, cabine armadi, armadi a muro, sottoscala. O, ancora, per creare pratiche dispense o aree dedicate all’home office o alla lavanderia domestica.
Molto richieste sono quelle bianche, perché ai vantaggi offerti da tutte le porte appartenenti a questa tipologia se ne aggiungono altri. Tanto per cominciare, il bianco è un colore passepartout, che si rivela adatto a qualsiasi contesto. Inoltre contribuisce a rendere l’ambiente più luminoso e farlo sembrare più ampio.
Le porte pieghevoli total white rispecchiano sia lo stile classico che il gusto più moderno: nel primo caso, sempre per fare un esempio, spesso presentano modanature.
Come si montano le porte a fisarmonica
Questo è un altro pregio delle porte a soffietto: con un po’ d’impegno, chiunque è capace di montarle. Ergo, non è affatto necessario l’intervento di un professionista, anche perché i produttori le vendono in kit completi di tutti i componenti.
Inoltre è possibile modificarne le dimensioni semplicemente riducendo il numero di pannelli (uniti tra loro per mezzo di perni verticali) e/o tagliando i profili in altezza, servendosi di un seghetto. Una volta appurato che le misure siano giuste, e per far questo ovviamente bisogna prendere anche quelle del vano porta, è necessario fissare i piantoni del telaio con colla, silicone oppure con delle viti.
Poi si procede con il telaio di finitura, cioè esterno. A questo punto occorre fissare sui montanti, con viti autofilettanti, i riscontri della porta composti da una guida avvitata e un profilato con sezione a U, che si incastra su di essa tramite pressione. Lo step successivo coincide con l’inserimento dei perni del pannello a soffietto nel binario, che a sua volta va montato sotto la trave superiore del telaio e avvitato in più punti.
Dopo aver ancorato il pannello terminale fisso al montante dell’intelaiatura della porta, si monta il sistema di chiusura, che può essere caratterizzato da una serratura, da un gancio oppure da magneti.
Le caratteristiche delle porte a soffietto moderne
Se è vero che in origine le porte a fisarmonica lasciavano un po’ a desiderare dal punto di vista estetico, è anche vero che in tal senso sono stati fatti grandi progressi. Le proposte moderne e di qualità sono accattivanti e spesso anche originali, nonché personalizzabili: si pensi, per esempio, a quelle rivestite con carta da parati o addirittura dipinte.
Molto richieste risultano i modelli finestrati, cioè caratterizzati da inserti in vetro; questi ultimi possono essere trasparenti, opachi, colorati e persino a mosaico. Per quanto riguarda i materiali, ormai si utilizza quasi esclusivamente il Pvc, che è molto resistente e consente di imitare altri materiali, legno in primis.
La disponibilità di colori è praticamente infinita e le tendenze del momento coincidono con la realizzazione di finiture metallizzate o di stampe HD. Quindi ritorna in scena la personalizzazione, perché è possibile richiedere qualsiasi tipo di immagine per la propria porta.